Agapanthus: specie, coltivazione

Il nome dal greco agàpe-amore e ànthos-fiore, significa fiore d'amore.
E’ un genere di origine sudafricana, a cui appartengono piante generalmente erbacee, perenni, sempreverdi.

Specie coltivate
Agapanthus africanus è una specie i cui fiori blu-violetti sbocciano in estate; può raggiungere 1 m di altezza. Si conoscono le varietà albus a fiori bianchi e nanus che ha dimensioni ridotte.
Agapanthus campanularas è alta una cinquantina di centimetri, fiorisce da luglio a settembre; i fiori sono di color blu cielo, mentre nella varietà albus sono bianchi.
Agapanthus inapertus è alta circa 1 m ha fiori campanulati pendenti di colore blu; la fioritura è estiva.
Agapanthus orientalis è erroneamente conosciuta come Agapanthus umbellatus forse perché i fiori sono raccolti in grandi ombrelle che possono portare da 30 a 60 fiori ciascuna. Può raggiungere cm 50 o 60 di altezza; è coltivato abbastanza di frequente; anche di questa specie si conosce la varietà albus a fiori bianchi. Recentemente sono stati messi in commercio gli ibridi Headbourne che sono più rustici delle altre specie; i loro colori variano dal celeste pallido al blu-viola scuro.

Coltivazione: richiede contenitori piuttosto larghi e bassi poiché le radici sono molto vigorose e tendono a rompere i vasi normali; si può quindi praticare anche in piena terra dove le piante
possono rimanere durante il periodo invernale purché si abbia l'accortezza di coprirne il piede con una coltre di foglie o di paglia.
Un terreno di coltura adatto è costituito da 3 parti di terreno fibroso, 1 parte di terriccio di foglie ben decomposto, 1 parte di concime maturo e 1/2 parte di sabbia. I tuberi devono essere interrati ad una profondità di circa cm 15-20; è necessaria una abbondante distribuzione di acqua durante il periodo vegetativo, dalla primavera all'autunno, ed è consigliabile somministrare concime liquido prima e durante la fioritura.
Nelle regioni più fredde, durante l'inverno, è opportuno riparare l'agapanthus, in serra fredda o in locali dove la temperatura non scenda sotto lo zero: non sono necessarie innaffiature.
La moltiplicazione è fatta per divisione, preferibilmente nella tarda primavera, sebbene si possa fare in qualsiasi stagione; è meglio però manipolare la pianta il meno possibile per ottenere i risultati migliori. Non è consigliabile la riproduzione da seme perché occorrono alcuni anni prima di ottenerne la fioritura.

Nessun commento:

Posta un commento