Nei Paesi d'origine, Cina, India e Giappone, l'impiego del bambù è pressoché illimitato. In Occidente, pur essendo considerato pianta ornamentale, il suo utilizzo è prevalentemente limitato alla realizzazione di strutture.
Infatti, il bambù è, a tutti gli effetti, un tipo di legname. In genere, è reperibile nei garden center sotto forma di canne essiccate, private del fogliame.
Con un po' di fantasia, sfruttando canne di misure diverse, in fatto di sezione e di lunghezza, è possibile creare oggetti e strutture di arredo che danno un look orientaleggiante anche al più piccolo dei balconi. Ecco alcune idee facili.
Una struttura aerea per rampicanti leggeri
Conficcare quattro canne sottili, lunghe 150 cm agli angoli di una fioriera cubica. Ogni 30 cm, legare dei traversi di canne più corte, così da creare un grigliato a maglie molto ampie. Legare con rafia naturale. 
Il balcone cambia stile con la tenda ombreggiante sorretta da robusti bambù (si tratta di Arundinaria o Phyllostachys), con la stuoia usata per mimetizzare la fioriera rettangolare all'interno della quale sono coltivati bambù nani (Pleioblastus) e con le torce, sempre realizzate in bambù. Sul pavimento, una stuoia plastificata di canne di palude intrecciate. 
Sostegni per luci. Inserire alcune canne a sezione sottile all'interno delle fioriere dove sono coltivati bambù nani.
Dare un certa inclinazione verso l'esterno e, con l’aiuto di un po' di fil di ferro sottile, appendere a ognuna un lampioncino. 
Vasetti per fiori e porta-lumini
Suddividere in pezzi lunghi cm 20 una canna di bambù di circa cm 5 di diametro. Sfruttare il fatto che a livello dei nodi, la canna è chiusa da una spessa membrana. Secondo l'uso, fare i tagli poco sopra o poco sotto i nodi. 
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