Influenza Gennaio, Febbraio 2011, sintomi, cure, vaccini

L’influenza stagionale dovrebbe raggiungere il suo picco verso fine Gennaio e inizio Febbraio 2011. Sono già oltre 300 mila gli italiani a letto con i classici sintomi di mal di stomaco, nausea, dissenteria, raffreddore per la forma più leggera; febbre alta, dolori muscolari, stanchezza, raffreddore, tosse, problemi respiratori per l’influenza vera e propria.
Si prevedono 5 milioni di italiani colpiti dall’influenza a fine stagione.
Il Ministero della Sanità ha elencato una serie di semplici regole da seguire in caso si venga contagiati dall’influenza: non assumere antibiotici, non affidarsi a terapie non convenzionali, non somministrare a minori farmaci per adulti, somministrare aspirine a minori soltanto sotto la supervisione del medico, vaccinare gli over 65 anni, malati cronici e bambini con patologie a rischio.
Le vaccinazioni sono in calo rispetto al 2010, e anche se sono fondamentali per prevenire l’influenza, spesso non la evitano. Il vaccino di quest’anno serve ad abbattere 3 ceppi influenzali, H1N1, H3N2, B-Brisbane. Oltre al normale vaccino, è disponibile anche un vaccino intradermico con un ago più piccolo, pensato soprattutto per gli anziani, i quali rispondono poco alla vaccinazione antinfluenzale, agendo a livello del derma. Il costo del vaccino varia da 8,90 euro a 11 euro.
Curasi al meglio è importante per evitare ricadute anche peggiori della prima volta.
E’ consigliabile riposo assoluto, assunzione di antipiretici (baracetamolo Tachipirina, Cebion Febbre e Dolore, Efferalgan, o ibufene Moment, Vicks Flu Action, Diflofenac, Voltadvance). Bere molto e mangiare liquidi per reintegrare quelli persi con la febbre. Si consiglia di assumere frutta di stagione come arance (Vitamina C), mele, pere. Insalata, spinaci, cicoria contengono vitamine,calcio, fosforo e potassio, molto importanti per combattere l’influenza; il finocchio invece oltre a proprietà drenanti, risulta utile per problemi di digestione. Per aiutare a rimettere in moto l’intestino, fagioli, ceci, piselli, lenticchie. Poi c’è la carne, e non devono mancare latte, uova, yogurt, formaggio, miele.
Gli antibiotici possono essere utilizzati solo con prescrizioni medica, in base alle condizioni del paziente. La durata della febbre non dovrebbe superare i 2-3 giorni. Il virus tende a scomparire in una settimana, se non si prende freddo.

Nessun commento:

Posta un commento