Mimosa, amamelide, forsizia, gelsomino: piante dai fiori gialli

La mimosa, fiore simbolo della primavera ,la forsizia, l'amamelide, il gelsomino: alberi, arbusti e rampicanti che sbocciano tra fine febbraio e marzo. Ecco i consigli per coltivarli e per conservarne i fioriimageMimosa in giardino
La primavera è la stagione migliore per piantare la mimosa (Acacia dealbata) in giardino, in una zona soleggiata e poco ventosa. Preparare una buca larga e alta il doppio della zolla che contiene le radici. Per dare sostegno alla pianta nei primi mesi di crescita, inserire nella buca, accanto alla zolla radicale, un tutore, cioè una canna robusta o un paletto. Quindi legare
il tronco al tutore. Poi pressare il terreno e bagnare con generosità.

A spalliera sul balcone
Scegliere una pianta di mimosa dalla chioma naturalmente espansa. Rinvasare in un vaso a conca, o in una cassetta (anche cubica) ma piuttosto profonda. Addossare il vaso alla parete di casa, oppure al parapetto divisorio tra due balconi contigui. Attrezzare la parete con un graticcio a maglie larghe, da fissare con qualche chiodino o con gli appositi ganci che vengono forniti dai costruttori. Legare i rami piu lunghi al graticcio e quindi affrancare ai sostegni anche quelli più corti.

Mimosa da vicino
E’ una pianta di origine tropicale e sub tropicale. Ama i climi caldi, temperati e soleggiati, tipici delle riviere, dove cresce allo stato spontaneo. Nelle zone di pianura, lontane dal mare, può essere coltivata anche in giardino, purché la temperatura invernale non scenda sotto i 5 gradi. Sul balcone, si può coltivare come arbusto a spalliera.

Amamelide (Hamamelis mollis)
L’amamelide ha fiori formati da tanti petali di colore giallo dorato, simili a nastrini, riuniti in fitti gruppi. Il loro profumo intenso si avverte da lontano. I rami fioriti, messi nell'acqua con un pizzico di conservante per fiori recisi, durano anche tre settimane. In giardino, a fioritura finita, potare solo i rami più disordinati nella crescita o di aspetto inegolare.

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Forsizia (Forsythia x intermedia)
Arbusto con piccoli fiori gialli che ricoprono i rami ancora privi di foglie. Se la forsizia non fiorisce è colpa di una cattiva potatura. Ecco le regole da seguire.
Potare in aprile. a fioritura finita, i rami vecchi (quelli più legnosi e disordinati). Accorciare di un terzo della lungheza i rami che hanno appena fiorito, ma solo per alleggerire la vegetazione. Questi rami non fioriranno più.
A maggio, la forsizia produrrà rami nuovi che si riconosceranno dagli altri (quelli che avevano i fiori) perché manterranno la corteccia verde fino ad autunno inoltrato. Non potare questi nuovi rami: sono quelli che fioriranno la prossima primavera.
Evitare di potare oltre il mese di aprile.

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Gelsomino( Jasminum nudiflorum)

Si chiama nudiflorum perché i fiori sbocciano sui rami nudi; è anche conosciuto come Gelsomino di San Giuseppe perché fiorisce intorno alla metà di marzo. E’ una pianta rampicante, resiste al freddo, cresce bene in qualunque terreno e anche sui muri o sui balconi rivolti a nord, purché riparati dal vento. I fiori, isolati o a piccoli mazzolini, si formano sui rami che si sono sviluppati l'anno precedente.

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Tralci di mimosa fioriti in vaso
I rami recisi durano a lungo se si seguono semplici regole.
Scegliere un vaso alto e stabile: i tralci sono molto pesanti.
Accorciare i rami di pochi centimetri, facendo un taglio obliquo con un coltello affilato.
Eliminare dalla porzione di ramo che rimarrà immersa nell'acqua rametti secondari e foglioline che imputridirebbero. Versare sul fondo del vaso una bustina di conservante per fiori recisi. Riempire il vaso per metà con acqua calda (non bollente) e disporre i rami.
Rabboccare fino a livello con  altra acqua calda: così facendo si apriranno anche i fiorellini che erano in boccio. L’uso dell'acqua calda è un vero trucco da fiorai, perché i rami fioriti di mimosa, venduti a San Valentino, o ai primi di marzo, sono stati recisi a gennaio e conservati in frigorifero. Per farli rinvenire ci vuole il caldo.
Cambiare acqua e conservante dopo cinque giomi.

Come essiccare i fiori di mimosa
Staccare dai rami principali i rametti secondari, scegliendo quelli più fioriti e armoniosi.
Scegliere un vaso a bocca stretta (o strettissima, secondo il numero dei rami) e riempirlo per tre quarti con acqua calda e un pizzico di conservante per fiori recisi.
Formare il mazzolino di rami e inserirlo all'intemo della bocca del vaso, facendo tracimare anche un po'di acqua. Bisogna fare in modo che non rimanga spazio tra l'imboccatura del vaso e i rametti.
Non aggiungere acqua, né cambiare la soluzione. Lasciare che i rametti assorbano quanto necessario e si ritrovino quasi all'asciutto. Lentamente, nel giro di un mese, i fiori saranno perfettamente appassiti e ben saldi sui rami.

Composizioni di crocus, narcisi, muscari
Chi non ha piantato le bulbose in autunno, può cogliere le tante occasioni di primavera e acquistare le bulbose fatte fiorire nei vivai. Si tratta di crocus, muscari e narcisi. Hanno colori bellissimi e, nel caso dei narcisi, profumi molto intensi. Con poche piante, nel giusto assortimento, e qualche contenitore fantasioso, è possibile creare mini giardini in vaso, da tenere in casa o sul balcone.

Stile country
Acquistare sei vasetti con bulbi di narcisi ancora in boccio: quelli bianchi sono tra i più profumati.
In un cesto di paglia intrecciato, di forma insolita, mettere un foglio di plastica e riempire per metà con sabbia di fiume.
Svasare i bulbi, mantenendo il pane di terra attorno alle radici, e inserirli nel cesto, sistemandoli piuttosto vicini tra loro.
Riempire gli spazi tra un bulbo e l'altro con terriccio misto a sabbia.

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Effetto naturale
                                   
Per un tocco luminoso, meglio scegliere i narcisi a fiore giallo, arancio o bicolore. Acquistare un discreto assortimento, in fatto di grandezza dei fiori e altezza dello stelo. Riempire il vaso di terracotta (ma solo fino a due terzi) con terriccio misto ad argilla espansa. Svasare i bulbi fioriti e maneggiarli con delicatezza per non rompere gli steli. Trapiantare i bulbi e aggiungere terriccio misto a sabbia tra un bulbo e l'altro. Pressare bene.

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Come nell’aiuola
Conviene acquistare un discreto assortimento di bulbi di crocus fioriti che, di solito, vengono venduti in vassoi multipli, di circa 15-20 piante ciascuno. Scegliere cestini, vasi o contenitori della stessa tinta, meglio se chiara, per mettere in risalto
la delicatezza delle sfumature dei crocus. Riempire i contenitori a metà con sabbia di fiume umida. Svasare i bulbi dei crocus
e accostare le singole zolle tra loro, in modo da formare una massa densa e fitta di steli in boccio.

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Contrasto di colori

Scegliere contenitori (plastica o terracotta smaltata) di colore vivace, come verde acido, giallo limone, arancio carico, per creare un contrasto con le spighe azzurre e blu dei muscari. Per ogni vaso, bastano quattro o cinque piantine. Riempire i contenitori con terriccio misto a sabbia e sistemare i bulbi al centro del vaso.

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