Ibervillea Sonorae: coltivazione

Si tratta di un genere di piante molto caratteristiche e ben poco diffuse, anche per la loro scarsa rusticità.
Esse sono considerate alla stregua di piante succulente provviste di un grosso fusto perenne, da cui spuntano dei sottili rami annuali; il fusto puo raggiungere, con gli anni, dimensioni e peso considerevoli; esso si mimetizza inoltre con l'ambiente, assumendo l'aspetto di una grossa pietra.
Sono piante dioiche, cioè con fiori unisessuali, maschili e femminili, portati da piante diverse.

Specie coltivate:
Ibervillea sonorae è una specie originaria della California, dei dintorni di Sonora, la città da cui ha preso il nome; il suo fusto può superare i m 2,5 di lunghezza; le foglie sono piccole e dalle loro ascelle partono sottili viticci; anche i fiori sono molto piccoli,gialli, poco significativi; Ibervillea tenuisecta è una specie molto simile alla precedente.

Coltivazione:
il terriccio usato per coltivare questa cucurbitacea consiste in un miscuglio di due parti di terra, una parte di torba, anche grossolana, ed una parte di sabbia, o mezza di sabbia e mezza di ghiaia sottile. Al tutto occorre aggiungere 1/5 in volume tra calcare e fertilizzante.
Gli esemplari si coltivano quasi sempre in vaso ed è buona norma operare il rinvaso ogni due anni.
La parte superiore del fusto deve trovarsi sempre al di sopra del terreno; è necessario inoltre fornire alla pianta alcuni supporti, o meglio un graticcio, perche i rametti annuali possano avviticchiarsi.
Queste piante vogliono una discreta quantità di acqua durante il loro periodo vegetativo; si devono iniziare le innaffiature non appena si notano le prime gemme, e si continua con regolarità fino a che la vegetazione annuale comincia a deperire, cioè quando le foglie e i rami tendono ad ingiallire.
Da questo momento si lasciano all'asciutto per il resto dell'anno. È consigliabile eseguire le innaffiature versando l'acqua dall'alto del fusto. È già stato detto che queste sono piante piuttosto delicate, infatti durante l'inverno vogliono temperature che non scendano al di sotto di 7°C, mentre nel periodo di attività vegetativa il loro ambiente non deve superare i 21°C.
Si riproducono dai semi, posti a germinare in un composto base costituito da due parti di terra, una di torba ed una di sabbia, si tengono ben umidi e all'ombra,alla temperatura di circa 20°C, fino a che non compaiono le  plantule; dopo di che occorre portarle in un ambiente luminoso. Si trapiantano quando inizia la formazione del grosso fusto perenne.
Oltre che con la semina, si può cercare di ottenere nuove piante anche con la radicazione dei rami più giovani.

Nessun commento:

Posta un commento