Bonus, incentivi 2011

Ecco alcuni degli incentivi, bonus introdotte dal Maxidecreto Milleproroghe:
Ammortizzatori sociali
Erogazione dall’Inps di un incentivo per i datori di lavoro che assumono lavoratori destinatari di ammortizzatori sociali di deroga, o licenziati a causa della crisi.
Incentivi elettrodomestici
Agevolazioni per gli elettrodomestici da rottamare, da rimpiazzare con nuovi modelli di classe energetica elevata. Gli incentivi riguardano cucine componibili e non, lavastoviglie, cappa aspirante, forno elettrico, riscaldamento, condizionamento…
L’incentivo del 20% del costo dell’acquisto, per un contributo massimo di 500€.
Bonus energetico riqualificazione edifici
Per spese documentare entro il 31 dicembre 2011, riguardo interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti, è possibile usufruire di una detrazione del 55% per interventi per diminuzione dei consumi, riguardo ristrutturazione tetti, pareti, finestre, caldaie. Le spese vanno recuperate in 10 anni, non più in 5.
Tetto di spesa massimo si 100.00 euro per riqualificazione globale, 60.000 euro per interventi involucro edifici esistenti, 60.000 euro per installazione di pannelli solari per produrre acqua calda, 30.000 euro per sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti di caldaie a condensazione, pompe di calore ad alta efficienza, o impianti geotermici.
Social Card
Si tratta di una carta acquisti da utilizzare per il sostegno della spesa alimentare, sanitaria, pagamento bollette luce e gas. Sperimentazione di 12 mesi, fondo disponibile di 50 milioni di euro. Questa nuova card si va ad aggiungere, e non a sostituire, la vecchia carta acquisti con 40 euro al mese da utilizzare per spese alimentari e bollette, e distribuita a oltre 700.000 anziani e famiglie con bambini sotto i 3 anni, da Dicembre 2008 a Dicembre 2010. Le due carte coesisteranno; quindi chi possiede i requisiti può continuare a chiudere la vecchia carta.
Incremento produttività
Incentivo riservato a lavoratori dipendenti del settore privato che non hanno superato i 40.000 euro lordi di reddito nel 2010. Consiste nell’applicare un’aliquota fiscale ridotta del 10% su una parte della retribuzione, fino a 6.000 euro, a condizione che tale quota sia collegata a incrementi di produttività.

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