Molti ritengono che i prodotti di erboristeria essendo naturali siano anche sicuri.
La realtà è ben diversa, perché molte specie producono veleni.
Ovviamente i preparati venduti in erboristeria sono controllati e non contengono sostanze tossiche. Ma possono nascondere rischi per la nostra salute, legati a fattori individuali (allergia a certe sostanze), alle quantità ingerite, o alla possibile interazione con altri farmaci.
Ad esempio la Liquirizia, sicura per molti, se presa in dosi massicce, può causare problemi al metabolismo del fegato, innalzare la produzione di alcuni ormoni delle ghiandole surrenali, ridurre il potassio, aumentare il sodio del sangue (con conseguente ipertensioni e patologie, anche gravi a carico dei muscoli).
O l’Iperico (erba di San Giovanni), è rimedio con buone proprietà antinfiammatorie, utilizzabile contro emorroidi, piaghe, ferite. Ma contiene sostanze che possono modificare l’efficacia di farmaci anticoagulanti e immunosoppressori (utilizzati contro l’Aids e tumori).
Quindi se utilizziamo prodotti di erboristeria, basta seguire delle semplici regole:
- prima di acquistare un prodotto, sentiamo il parere del medico o farmacista;
- se assumiamo dei farmaci con regolarità, verificare sul foglietto illustrativo eventuali controindicazioni;
- evitiamo i passaparola: tisane, decotti, preparati che fanno bene a una persona sana possono essere pericolosi per chi soffre di qualche malattia.
Le erbe possono fare male: consigli sui prodotti di erboristeria
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento