Un alimento può essere definito biologico quando, durante tutta la durata del processo produttivo, non vengono impiegate sostanze chimiche di sintesi (fertilizzanti, pesticidi, ecc…) ma solo materiale di origine naturale. Generalmente, associamo i cibi biologici alla produzione cli verdura e frutta, ma esistono anche carni biologiche. La produzione biologica in agricoltura è abbastanza diffusa e tali alimenti (riconoscibili dall'etichetta) si trovano con facilità sia nelle catene della grande distribuzione, sia nei negozi al dettaglio.
Oltre al marchio, frutta e verdura biologiche sono riconoscibili per il prezzo generalmente più alto e anche perché talvolta hanno uno scarso "appeal" estetico. L’effetto di questi prodotti sul nostro metabolismo è indubbio: ai bambini, per esempio, bastano pochi giorni di alimenti biologici per eliminare le tracce di fitofarmaci dalle urine. Restano però dei dubbi sul fatto che un prodotto biologico sia più nutriente di un prodotto analogo non biologico: gli studi nutrizionali per ora non hanno fornito risultati univoci.
Gli alimenti biologici, con marchio di riconoscimento, sono sani e possono essere dati anche ai bambini in assoluta sicurezza e l'eventuale aspetto non invitante di frutta e verdura non ne pregiudica assolutamente la qualità nutrizionale e il gusto.
La differenza di prezzo degli alimenti biologici rispetto ai prodotti convenzionali trova la sua motivazione nel minor rendimento di un'area coltivata in cui si rinuncia all'uso di pesticidi, insetticidi e anticrittogamici: questo fa sì che il prodotto sia danneggiato dai parassiti con più facilità e che i quantitativi dà scartare siano maggiori.
Prodotti biologici, consigli
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