Nome giapponese della pianta. Questo genere comprende specie rampicanti
volubili arbustive, semi-decidue in clima mite, originarie della Cina e del Giappone.
Specie coltivate:
Akebia quinata ed Akebia trifoliata possono crescere da m 5 a m 10; la maggior differenza fra di loro consiste nel numero delle foglioline presenti in ogni foglia, che sono ovviamente tre nella trífoliata e cinque nella quinata. I fiori sono infiorescenze tirsoidi che portano fiori maschili e femminili sullo stesso racemo; questi ultimi sono quasi il doppio in grandezza di quelli maschili, ambedue viola-rossastro, leggermente profumati ed in complesso poco vistosi e di breve durata; appaiono in primavera e sono seguiti da non comuni frutti viola a forma di salsiccia che si aprono a maturazione e si arricciano all'indietro mostrando i semi neri racchiusi da una polpa bianca.
Coltivazione:
il terreno più adatto è leggero e permeabile, con posizione assolata od a mezzo sole: la loro crescita trae notevole vantaggio da potature abbastanza consistenti effettuate ogni tre o quattro anni. Si moltiplicano per propaggine effettuata in autunno e distaccata in primavera, per talea fatta sotto vetro in estate o possono essere riprodotte per seme, a maturazione avvenuta, alla fìne dell'estate, svernando le piantine in cassone.
Akebia: specie, coltivazione
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