Il nome è probabilmente derivato da quello di Jacobina, presso Bahia, in Brasile. ll genere comprende piante erbacee o semi-arbustive, originarie dei tropici, con foglie opposte ed intere e con fiori che, spesso riuniti in infiorescenze apicali molto vistose, hanno il calice a segmenti lineari, la corolla bilabiata e le due parti più o meno profondamente bilobate: di solito una è eretta e l'altra estroflessa. In questo genere sono state comprese quasi tutte le specie in precedenza ascritte al genere Justicia; la tassonomia rimane però un poco confusa, tranne che per le specie più comunemente in coltivazione.
Specie coltivate: jacobinia cornea originaria del Brasile, è semi-arbustiva, vigorosa e ramificata, e può raggiungere i m 1,20; ha foglie opposte lanceolate od ovate, acuminate, fusti rossastri e tirsi apicali di fiori dal color rosa variante dal tono carne al carminio chiaro; in condizioni buone, la fioritura avviene a fine estate e si protrae in inverno; se la coltura non presenta tutti i requisiti richiesti, nei nostri climi può divenire spogliante; jacobinia coccinea è molto simile alla precedente, ma ha fiori più vistosi, rosa carminio, che si aprono in primavera-estate; jacobinia chrysostephana, del Messico, quasi erbacea, è praticamente adatta soltanto per la serra calda; le foglie, acuminate, hanno la venatura centrale rossa; i fiori, color giallo oro, hanno peduncoli cortissimi e formano corimbi apicali: sbocciano in inverno; jacobinia ghiesbreghtiana, anch'essa messicana, ha foglie lunghe e sottili e può raggiungere i cm 60 d'altezza; i fiori scarlatti e tubulati in infiorescenze apicali, ampie e meno addensate delle altre specie, si aprono in fine autunno-inverno; jacobinia pauciflora del Brasile, alta cm 60, ha piccole foglie ellittiche e fiori solitari e tubulari dalla corolla scarlatta marginata in giallo; jacobinia suberecta originaria
dell'Uruguay, è una pianta erbacea, alta soltanto cm 30, dai rami allargati
con piccole foglie vellutate; i fiori rosso scarlatto o arancione sono riuniti in infiorescenze cimose e compaiono in estate. È una pianta molto
adatta per cesti sospesi in serra calda.
Coltivazione: le specie più robuste,come Jacobinia carnea e le sue varietà, pur essendo piante tropicali, possono essere poste all'aperto in tutti inostri climi durante l'estate, in posizioni leggermente ombreggiate e fresche; nei climi miti, necessitano di un riparo soltanto al freddo invernale intenso. Le altre specie richiedono una temperatura minima invernale variante dai 13°C ai 18°C, e quindi serra temperata o calda. Il terriccio dovrà essere composto di buon terricciato concimato e leggero, con terra di foglie ed urì poco di sabbia. Come tutte le appartenenti alla famiglia delle Acanthaceae, le jacobinia hanno bisogno di molte cimature, potature e possibilmente moltiplicazioni regolari per talea perche tendono ad allungarsi troppo spogliandosi alla base. Le potature non soltanto permetteranno di mantenere le piante in forma, almeno per un certo periodo, ma incoraggeranno la crescita di nuovi rami che daranno una fioritura più abbondante, dal momento che le infiorescenze sono apicali. Quando le piante mostrano i primi fiori è bene aiutarle con frequenti concimazioni, anche due volte alla settimana, a metà della dose prescritta. Dopo la fioritura si poterà energicamente, sino a pochi centimetri dalla base, per permettere la crescita dei nuovi rami alla ripresa vegetativa. La moltiplicazione avviene per talee che radicano facilmente in primavera-inizio estate, ad una temperatura di almeno 20°C in terriccio sabbioso, mantenuto umido, sotto vetro.
Jacobinia
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