Il nome commemora il botanico scozzese George Jackson. Il genere è costituito da circa 46 specie, tutte originarie del continente australiano, che presentano uno spiccato adattamento all'ambiente secco; le foglie di queste piante compaiono generalmente soltanto nello stadio giovanile e possiedono dei caratteristici fusti appiattiti, verdi, che svolgono la funzione fotosintetica. I fiori piccoli, tipicamente papilionacei, di color giallo o giallo-porpora, sono sorretti da peduncoli e distribuiti lungo il margine dei rami.
Specie coltivate: jacksonia horrida, originaria del Queensland e del Nuovo Galles del Sud, raggiunge l'altezza di m 3,5; possiede un fusto molto ramificato e fiori gialli nel periodo estivo; jacksonia scoparia, arbusto o piccolo albero eretto e spinoso di circa m 4 di altezza, vive spontaneamente nel Queensland e presenta durante i mesi estivi una fioritura abbondante.
Coltivazione: queste piante vengono coltivate in serra, dove richiedono posizione in pieno sole e un substrato costituito da sabbia e torba. All'inizio dell'estate si può procedere alla propagazione vegetativa per talea utilizzando i germogli più vigorosi. Nelle zone caratterizzate da un clima temperato caldo, con inverni miti, si può tentare la coltivazione all'aperto, con buone possibilità di successo.
Jacksonia
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