Secondo alcune notizie, sarebbero oltre 1000 i morti a Tripoli, dovuti ai bombardamenti sulla folla di manifestanti scesi in piazza per protestare contro il regime.
Nella città mancano elettricità, medicinali negli ospedali, in alcune località non c’è neanche più la presenza dello Stato, niente polizia, esercito,nessuna figura pubblica.
Dopo la tragica giornata di Lunedi 21 Febbraio, in cui 250 sono i morti per i raid, si registrano circa una decina di città in mano agli insorti: Bengasi, Sirte, Torbruk, Misrata, Khoms, Tarhounah, Zenten, Al Zawiya, Zouara. Gheddafi controlla solo Tripoli, dove continuano gli scontri con i manifestanti.
Gheddafi annuncia di non aver alcuna intenzione di abbandonare il paese, e non essendo presidente non può dimettersi, e che resterà a capo della rivoluzione fino alla morte.
Situazione in Libia
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