Il nome è di origine incerta. Il genere comprende due sole specie con piante sempreverdi suffruticose i cui fiori ricordano nell'aspetto la digitale.
Specie coltivate: isoplexis canariensis, originaria delle isole Canarie, raggiunge circa i m 2 di altezza e presenta lo stelo eretto portante fiori tubulosi giallo-arancio; isoplexis sceptrum, originaria di Madera, si differenzia dalla precedente per i fiori leggermente più piccoli, gialli con macchie marrone i quali sbocciano nel mese di luglio.
Coltivazione: queste piante si possono coltivare in serra, ma con una temperatura invernale non inferiore ai 4°C e nelle zone con clima particolarmente mite possono resistere anche all'aperto. Il terreno preferito sarà costituito da terra sabbiosa e terriccio di foglie in parti uguali. Le piante possono essere riprodotte per seme o moltiplicate vegetativamente in primavera per mezzo di talee semi-legnose messe a radicare in cassone con leggero calore di fondo.
Isoplexis
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