Ixora

ll nome deriva probabilmente dalla corrurzione di Iswara, nome sanscrito del dio Siva al quale questi fiori erano portati come offerta votiva. Il genere comprende arbusti o piccoli alberi con foglie opposte o verticillate, nativi di tutta la fascia tropicale, particolarmente Asia ed Africa. Le piante sono sempreverdi, i fiori si presentano in corimbi apicali o ascellari, con peduncolo bratteato, e la corolla è costituita da un tubo lungo e sottile con 4-5 lobi allargati. Alcune specie sono profumate e dai moltissimi
incroci sono state ottenute piante basse e compatte con fiori dalle numerosissime sfumature del rosso, del rosa, dell'arancione e del bianco.
Specie coltivate: ixora coccinea, delle Indie Orientali, ha foglie opposte e sessili e pannocchie di fiori scarlatto scuro; può superare il metro di altezza: ixora javanica, di Giava, molto ramificata, ha foglie opposte ed acuminate, e grandi corimbi apicali di fiori rosso-arancio o rosso salmone: ixora odorata, del Madagascar, è un piccolo arbusto con foglie grandi e lunghe, pannocchie di fiori bianchi, molto profumati, che, prima
di avvizzire, sfumano sino al giallo-bruno; ixora splendens ha fiori arancio ramato ed è probabilmente un ibrido di origine orticola.
Coltivazione: le ixora sono piante da serra calda e richiedono una temperatura minima invernale di 18°C ed una buona luminosita diffusa. Il terriccio dovrà essere composto di due parti di torba, una di terra fibrosa ed una di sabbia; i vasi dovrarrno essere ottimamente drenati. Una leggera potatura dovrà essere effettuata in fine inverno, sia per contenere
la forma che per provocare la comparsa di nuovi rami che fioriranno all'apice nell'estate. Le innaffiature dovranno essere frequenti ed abbondanti in estate, ma saranno moderate in inverno per concedere un periodo di semiriposo alla pianta. Le ixora necessitano anche di elevata umidita atmosferica in estate e di concimazioni liquide settimanali nel periodo di fioritura. La moltiplicazione si effettua per talee primaverili, in serra, ad aria confinata e con calore di fondo, in torba e sabbia.