Il nome ricorda Aylmer Bourke Lambert (1761-1842), botanico inglese. Il
genere comprende 10 o 12 specie originarie dell'Australia. Le piante sono arbusti, di solito sempreverdi, con sottili foglie triverticillate, spina apicale e fiori terminali rossi o gialli, tubulari, con stili lunghi, estesi oltre la corolla e circondati da brattee. Essi possono essere solitari o riuniti sino a sette sulla stessa infiorescenza; spesso hanno una posizione quasi orizzontale e producono una grande quantità di nettare che attrae in particolare alcuni tipi di uccelli: questo fatto, nel paese di origine, ha valso loro la denominazione di fiori del miele .
Specie coltivate:lambertia formosa può superare i m 2 ed ha piccole foglie rigide e lineari con vena centrale prominente, fiori rossi ed eretti in infiorescenze apicali; lambertia multíflorum ha invece infiorescenze di fiori gialli ; lambertia ericifolia raggiunge i m 3 con ramoscelli brevi ed esili.
Coltivazione: tutte le appartenenti a questa famiglia sono di difficile coltivazione e quindi si incontrano assai raramente in coltura. L'unica che viene talvolta coltivata è lambertia formosa, che potrebbe essere mantenuta all'aperto nei nostri climi miti; anch'essa urta però contro la difficoltà di procurare un marcato riposo estivo proprio nella stagione in cui in tutta Italia esisto la difficoltà di una ventilazione e di una temperatura adeguata, essendo agli antipodi dei loro luoghi di origine. Le piante sono acidofile e quindi il substrato adatto per esse dovrebbe essere composto in prevalenza di torba, con una piccola quantità di terra concimata e sabbia, inconveniente superabile nella coltivazione in vaso, particolarmente nei climi rigidi, dove dovranno passare l'inverno in serra fredda. Dopo la fioritura, che dovrebbe avvenire in tarda primavera (ma è spesso variabile e posticipata), bisognerebbe ridurre gradualmente le innaffiature riducendole soltanto alla quantità necessaria a prevenire l'avvizzimento: il che procura alla pianta il riposo necessario, ed è questa, come si è detto, la maggiore difficoltà, scarsamente conciliabile con le nostre temperature estive. La riproduzione si effettua per seme, che è legnoso e di lenta germinazione; si può anche effettuare la moltiplicazione per talea, ad arra confinata e con calore di fondo, in serra, in estate.
Lambertia
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