Il nome vuol ricordare il russo Apollo Appolosovich Mussin-Puschkin, morto nel 1805, chimico e appassionato studioso di botanica. Il genere è costituito da due sole specie con piante rustiche a fioritura primaverile, originarie delle regioni occidentali del continente asiatico e simili nell'aspetto a Scilla e Chionodoxa. Puschkinia scilloides è quella che più frequentemente si trova diffusa in coltivazione; raggiunge i cm 20 di altezza e produce nei mesi di marzo aprile fiori blu, talvolta più chiari fino a raggiungere tonalità quasi bianche; ciascun petalo è caratterizzato da striature di un blu più scuro che hanno fatto meritare alla pianta il nome comune di scilla striata. Altra specie è Puschkinia libanotica e la sua varietà Puschkinia libanotica alba.
Coltivazione: queste piante bulbose vengono sistemate preferibilmente in luoghi ben esposti alla luce e al sole come, per esempio, nella parte anteriore di bordi o aiuole e nel giardino roccioso su terreni sabbiosi. Talvolta possono essere coltivate anche in vasi e collocate nella serra fredda, ricordando che temperature eccessivamente basse possono bloccare la crescita ed alterare i colori dei fiori. La propagazione si effettua per divisione dei numerosi bulbi da operare quando questi diventino eccessivi come quantità. I più piccoli sono allineati su un terreno fertile, dove le piante si svilupperanno fino a raggiungere il periodo di fioritura. Nuove piante possono essere ottenute anche dai semi posti a germinare appena giunti a maturità, lasciando i recipienti in cui è stata effettuata la semina esposti alle intemperie invernali che favoriscono la germinazione nel successivo periodo primaverile, quando la temperatura ambientale sarà più elevata.
Puschkinia
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento