Esercizi di respirazione

Attraverco il respiro si purifica il sangue introducendo ossigeno ed espellendo impurità, ma ci si rilassa anche ritrovando il benessere necessario per affrontare lo stress della vita quotidiana. Alcuni esercizi adatti a tutti da fare a casa propria.

Dove e come
L'ambiente deve essere pulito e ben aerato. Lasciare aperte le finestre, se possibile. Chi soffre di allergia agli acari dovrà evitare di eseguire gli esercizi in una stanza polverosa, con materassi, divani, tendaggi pesanti. Il momento migliore per gli
esercizi respiratori è il tardo pomeraggio o la sera. Si dormirà meglio. Evitare gli esercizi subito dopo aver mangiato. Indossare vestiti comodi. La temperatura e la luce devono essere gradevoli. Si può accendere un incenso per profumare la stanza. È consigliabile una musica rilassante a basso volume. Chi segue scrupolosamente la tradizione indiana, nell'esecuzione degli esercizi, si rivolge con il viso a nord, per mettersi in relazione con l'energia del pianeta.

1° esercizio
Calma e equilibrio

Sdraiarsi sul pavimento in una posizione di totale abbandono. Braccia né troppo vicine né troppo lontane lungo il corpo, palmo delle mani rivolto verso l'alto, punte dei piedi che cadono verso l'esterno. Prendere coscienza del corpo, che deve calmarsi e rilassarsi. Poi prendere coscienza del respiro, iniziando a renderlo un po' più lento e profondo. La respirazione deve raggiungere una tranquillità soddisfacente: inspirazione ed espirazione devono durare 4-6 secondi. Iniziare allora a far scorrere questi due momenti della respirazione attraverso il corpo. Immaginare per esempio che il respiro con l'inspirazione parta da sopra il capo e scorra giù fino ai piedi. Con l'espirazione si farà il contrario. Per semplificare l'esecuzione, immaginare che l'inspirazione sia color oro e l'espirazione argento e che i due flussi attraversino il corpo. L'esercizio può essere eseguito quante volte si vuole, anche su una sedia in ufficio purché la posizione sia comoda.

2° esercizio
Più aria nei polmoni
Sedersi in posizione comoda a gambe incrociate e decontrarre tutte le tensioni. Appoggiare la mano sinistra all'imboccatura
dello stomaco. Mettere la destra all'alteza dell'ombelico e muoverla verso l'alto fino alle clavicole, sfiorando il corpo e concentrandosi su dove la mano passa. Immaginare di respirare con la parte che la mano sfìora. Arrivati in alto, trattenere il respiro a polmoni pieni e spostare la mano di nuovo davanti all’ombelico e iniziare a svuotare da basso facendo tornare la mano verso l’alto e immaginando di espirare con la parte che tocca. Trattenere il respiro a polmoni vuoti, riportare la mano all’ombelico e ricominciare con l’inspirazione.

3° esercizio
Autocontrollo
Stabilire il proprio ritmo di respirazione misurando qual è la sua lunghezza.Questo significa attuare la respirazione cosidetta quadrata. Per esempio, se inspirandi ci si accorge che si può inspirare per 6 secondi, espirare per una durata di 6 secondi.Il tempo è soggettivo, ciascuno deve trovare il proprio. Lentamente inspirare per 6 secondi. Trattenere a pieno i polmoni per 6 secondi.Lentamente espirare per altri 6 secondi. Trattenere a polmoni vuoti per 6 secondi.Ricominciare con l’inspirazione e proseguire per 10 minuti circa. Chi soffre d’asma potrà eseguire l’esercizio solo dopo aver provato per due mesi l’esrcizi 1 e 2 e dopo aver acquisito un rapporto più sereno con la propria respirazione.

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