Il nome chimico del comune sale, la sostanza dal caratteristico sapore, tanto nota quale condimento, è cloruro di sodio (NaCl), molto abbondante in natura, sia nel mare, sia in forma cristallina. ll Sale è benefico per diversi vegetali in quanto il sodio in esso contenuto produce specifici effetti salutari su un'ampia gamma di piante, quali il sedano, i cavoli, le rape e alcune piante in vaso come, per esempio, il cliclamino e la Primula obconica. Gli studiosi hanno scoperto che esso può ravvivare le zone verdi delle piante, mentre i fiori ed altre parti colorate assumono un aspetto migliore, più sano. Le precise ragioni per cui il Sale giova a determinate piante non sono del tutto note, ma sembra che faciliti la nutrizione fosfatica aumentando la solubilità dei fosfati, sia naturali sia somministrati in forma di fertilizzanti. Esso è benefico anche perché aumenta il potere delle piante di immagazzinare l'acqua, rendendole più succulente e pertanto meno bisognose di acqua dal suolo. Il Sale è anche un sostituto del potassio, magnesio e calcio. Migliora la fertilità dei suoli acidi rendendo l'azoto e lo zolfo più assimilabili per le piante ed anche aumentando la disponibilità di oligoelementi e stimolando l'azione dei lombrichi, che aumentano il contenuto batterico del suolo. La dose di applicazione abituale per le piante è di circa gr 40 per metro quadrato e, per le piante in vaso, di gr 30 per 25 piante, somministrati ad intervalli regolari durante il periodo di accrescimento. Un possibile inconveniente nell'uso del Sale e la sua tendenza ad impoverire gli strati profondi dei terreni di grana fine, rendendo le lavorazioni faticose ed il terreno viscoso. Ciò è dovuto alle reazioni chimiche del suolo, ma si verifica soltanto quando il contenuto salino aumenta eccessivamente, come avviene allorchè il terreno è inondato dall'acqua marina.
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