Famiglia di piante erbacee, suffrutescenti, raramente arbustive, caratterizzate da fiori irregolari, disposti in falsi verticilli, all'ascella delle foglie, riuniti spesso in infiorescenze molto simili a spighe, spicastri, o a grappoli. Il calice è gamosepalo, la corolla tubulosa è più o meno allungata, bilabiata, cioè formata da due parti, la superiore dovuta alla fusione di due petali e la inferiore alla fusione degli altri tre. I fusti sono tetragoni e le foglie opposte. I generi che appartengono a questa famiglia sono circa 200, ma le specie che vengono in essa comprese superano le 3000: molte
rivestono grande importanza, non solo per la floricoltura, ma anche, e soprattutto, per l'utilizzazione di molte specie nel campo farmaceutico ed alimentare. Un notevole numero di labiate è infatti di uso comunissimo come condimentario, in particolare nell'area mediterranea: tra di esse il basilico, la salvia, il rosmarino, la menta, l'origano, il timo ed altre;
gli stami, generalmente quattro, nella salvia e nel rosmarino sono ridotti a due. Oltre a tale uso le labiatae sono spesso coltivate come ornamentali e sono praticamente diffuse in tutto il mondo.
Labiatae
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