Sakineh condannata a morte per impiccagione

Gholam Hossein Mohseni Ejei, procuratore generale iraniano ha annunciato la condanna a morte di Sakineh Mohammadi Ashtani, accusata di adulterio e complicità nell’omicidio del marito.
Sakineh è stata condannata per il secondo dei due capi d’accusa, quindi non sarà giustiziata per lapidazione ma per impiccagione.
Nelle ultime settimane tutto il mondo si era mobilitato per fermare l’esecuzione della donna.
Sakineh ha 43 anni, madre di tre figli, condannata nel 2006 per aver avuto due relazioni illecite dopo la morte del marito e aver partecipato al suo omicidio. La pena è stata confermata nel 2007, e per costringerla a confessare ha subito 99 frustate. Alcuni Paesi, come Stati Uniti e Brasile, le hanno offerto asilo per salvargli la vita.

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