Rafflesia

Il nome ricorda T. S. Raffìes, governatore inglese di Sumatra (1781-1826). Il genere comprende 12 specie di piante tropicali indomalesi, che vivono parassite sulle radici di un arbusto lianoso (Cissus). Tutte le Rafflesiaceae sono parassite e hanno la conformazione di tante altre piante con lo stesso habitat: prive di clorofilla, prive di foglie o con foglie ridotte a squame e il fusto abbreviato e filiforme. Solo il fiore è normale: posto generalmente rasente terra, consta di quattro-sei pezzi liberi o appena saldati alla base, e stami più numerosi, riuniti in colonna. L'ovario è infero con una o più logge e il frutto è una capsula o una bacca. Tra le specie tropicali sono famose le Raffiesia di Giava e Sumatra; i loro fiori grandissimi, adagiati a terra, allargano cinque lobi carnosi, arrotondati, di colore bianco sporco, guarniti di papille; essi emanano odore cadaverico per attirare gli insetti pronubi, come fanno le Stapelia. Il fiore più grande è quello della Rafflesia arnoldi, dell'isola di Sumatra, che ha colpito l'attenzione dei primi esploratori per il fiore dal diametro di un metro circa e dal peso di dieci chilogrammi e più. Senso di repulsione ispirano anche i grossi fiori carnosi di Rafflesia schandenbergiana e di Rafflesia padma, delle Filippine. I fiori e la linfa hanno azione astringente; alcuni sono eduli come ortaggio.

Nessun commento:

Posta un commento