Rafnia

Il nome ricorda il botanico danese Karl G. Rafn (1769-1808), autore di una Flora di Danimarca . Il genere è costituito da trenta specie con piante arbustive a foglie persistenti, spontanee nelle regioni meridionali del continente africano. Tali piante, spesso glauche, sono caratterizzate da fiori tipicamente papilionacei, adatti per la coltivazione in serra.
Specie coltivate: Rafnia angulata si presenta come un arbusto alto al massimo cm 40, di aspetto grigiastro per la presenza di una densa peluria che ricopre le foglie sottili lunghe fino a cm 5; i fiori gialli sono portati su piccoli rami fogliacei; Rafnia elliptica è una pianta fruticosa alta circa 1 m, poco ramificata, con foglie sottili lunghe cm 10 e fiori gialli portati singolarmente all'ascella delle foglie; Rafnia triflora, arbusto alto quasi m 1,5, presenta un aspetto compatto a causa delle foglie numerose e glauche e si ricopre nel mese di settembre di fiori gialli.
Coltivazione: questi arbusti, coltivati generalmente in serra, vengono sistemati su un composto costituito da terra fibrosa, torba e sabbia, con una temperatura ambientale che in inverno non dovrebbe scendere al di sotto dei 5°C. La propagazione si effettua mediante talee poste a radicare in cassone su letto lievemente caldo.

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