Dopo il disastro di Fukushima, la gente si è mostrata più interessata al nucleare, più che altro per evitare di averne a che fare.
Nel mondo ci sono 443 centrali, presenti soprattutto in America, Europa, Asia, Africa (solo 2 centrali) e Oceania nessuna.
Nonostante il gran numero di centrali nucleari presenti, l’energia prodotta da esse in molti Paesi risulta soltanto una piccola percentuale, escludendo paesi come la Lituania, che ricava il 76% della sua energia dalla vicine centrali dell’Ex Unione Sovietica, e la Francia che ne ricava il 75%.
In America le 104 centrali presenti, producono circa il 20% dell’energia , in Cina le 13 centrali producono neanche il 2%, basandosi molto sul carbone e idroelettrico, come la Diga delle Tre Gole, che da sola produce il 3% dell’energia, cioè più delle 13 centrali nucleari messe insieme.
Nel mondo il 16% dell’energia prodotta deriva dalle centrali nucleari.
Prima del disastro di Fukushima, c’erano 62 centrali in costruzione e 324 in progettazione.
Dei 192 Paesi presenti al mondo, l’energia nucleare viene prodotta principalmente in una manciata di Paesi, basti pensare che il 75% della produzione mondiale nucleare si concentra in appena 8 Paesi: Stati Uniti, Francia, Giappone, Russia, Sud Corea, India, Regno Unito, Canada. Ma se le attuali proposte andranno a buon fine, molti altri Paesi di aggiungeranno alla lista.
Sono 11 i Paesi che non producono energia atomica, ma stanno progettano di costruire o stanno già costruendo una centrale nucleare: Emirati Arabi Uniti, Vietnam, Turchia, Polonia, Bielorussia, Bangladesh, Iran, Egitto, Indonesia, Giordania, Kazakhstan.
In altri 8 Paesi è stato proposto di costruirle: Israele, Italia, Nord Corea, Thailandia, Lituania, Cile, Malesia.
Un Paese dove c’è una forte richiesta di nucleare è la Cina, dove hanno proposto la costruzione di 110 centrali, di cui 27 già in costruzione. In confronto negli Stati Uniti ne sono state proposte 23, ma solo 3 sono in costruzione.
C’è da considerare che con la proliferazione del nucleare, soprattutto i nuovi Paesi dovranno costruire stabilimenti per l’arricchimento dell’uranio, e quindi sarà possibile realizzare materiale da utilizzare nelle armi atomiche.
Altro questione che potrà solo aggravarsi è quella dei rifiuti radioattivi da smaltire, prodotti in quantità enormi.
Quante centrali nucleari ci sono nel Mondo
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