Le caraffe filtranti vengono utilizzate per eliminare calcare, cloro e altre sostanze nocive migliorando la qualità dell’acqua.
Ma in base all’esposto alla procura di Torino di Ettore Fortuna presidente Mineracqua, le caraffe rilasciano delle sostanze dannose, alterando il ph dell’acqua, fino a livelli dannosi per l’uomo.
In base ai risultati ottenuti, è vero che le caraffe abbassano i livelli di magnesio e calcio, ma il filtro non va utilizzato se la durezza dell’acqua è inferiore a 19 gradi francesi.
Con alcune caraffe il ph dell’acqua può salire fino a 9.5, contro 6.5 come limite di legge.
Oltre questo livello di acidità, l’acqua non è da considerarsi potabile. Tra l’altro sono state individuate tracce di ammonio, sodio, potassio, argento, in valori superiori a quella dell’acqua del rubinetto. Con queste sostanze l’acqua non è pericolosa, ma sicuramente non è migliore.
Ma in base alla Brita, azienda tedesca maggior produttrice di caraffe filtranti al mondo, ribatte, affermando che possiedono certificazioni di due Ministeri della Salute, e anche se l’acqua non può essere definita pura, essa viene filtrata trattenendo alcune sostanze e rilasciando altre consentite dalla legge.
Caraffe filtranti nocive e dannose per la salute
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