Impianti fotovoltaici in Italia nel 2011

A seguito del recente disastro nucleare provocato dal terremoto e tsunami in Giappone, il fotovoltaico potrà trarne vantaggio in Germania e in Italia, diventati i due più grandi mercati nel campo solare al mondo.
La reazione al disastro nucleare della centrale di Fukushima, è stata immediata. In Germania sono state subito chiude 7 vecchie centrali nucleari, mentre in Italia si pensa a potenziare il ruolo dell’energia solare all’interno del Paese.
Nonostante ciò in Germania non ci sia aspetta che la diffusione del fotovoltaico segua uno schema simile a quello del 2010, anche perchè i prezzi non sono scesi abbastanza per consentirne un grosso investimento da far decollare il mercato tedesco.
La ripresa delle installazioni degli impianti è prevista per Aprile 2011, fino a raggiungere un picco a Giugno, seguito da un calo nel terzo trimestre, e un nuovo picco nell’ultimo trimestre dell’anno.
Secondo le stime gli impianti fotovoltaici in Germania raggiungeranno i 7,2 gigawatt nel 2011.
L’Italia al momento si trova in un vicolo cieco.
Nonostante il nostro Paese sia secondo al mondo nel campo fotovoltaico, il Governo sta ancora valutando il ruolo dell’energia nucleare. Per questo la domanda di fotovoltaico ha subito una battuta di arresto. Dopo l’annuncio del Governo italiano il 3 Marzo, qualche giorno prima del disastro nucleare un Giappone, di lanciare un nuovo programma con meno incentivi entro Giugno, l’industria solare ha subito uno shock, causando lo stop immediato delle attività di installazione degli impianti.
Gli investitori del solare in Italia, hanno espresso grande preoccupazione per non essere in grado di soddisfare la fine delle attività entro Maggio, termine ultimo per eventuali impianti fotovoltaici in costruzione, temendo di non rientrare negli incentivi attuali. Quindi il tetto annuo è posto a 1 GW, con installazioni su terreni agricoli limitata a 1 megawatt.
Le installazioni di nuovi impianti, registrate nel mese di Gennaio-Febbraio 2011, erano considerevoli, ma ora sono quasi tutte ferme. Gli unici progetti in grado di continuare sono quelli giunti quasi al termine.
Ma dopo l’incedente nucleare di Fukushima, il Governo dovrà rivalutare i ruoli dell’energia solare e nucleare nel Paese.
E’ previsto che in Italia si raggiungano i 4,1 GW dagli impianti fotovoltaici entro il 2011.

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