Stufa pirolitica, cos’è e come funziona

In questo post abbiamo descritto il processo di Pirolisi e di come viene sfruttato nei vari settori dell’industria.
Oggi parleremo della Stufa Pirolitica o Stufa a pirolisi, di che cosa si tratta e come funziona.

Come già accennato la Pirolisi è una decomposizione termica di alcune sostanze esposte ad elevate temperature e in assenza di ossigeno (un pò come avviene nella carbonizzazione del legno).
Si tratta di un processo utilizzato da molto tempo nell’industria, ma non ancora molto utilizzato e diffuso in ambito domestico in particolare come riscaldamento.
Ma come funziona la stufa pirolitica?
Nella stufa pirolitica viene utilizzato materiale comune come pellet, legna o qualunque altra biomassa legnosa.
Con il processo di pirolisi, questa biomassa viene scomposta principalmente in 2 componenti:
il syngas, una miscela di gas di sintensi composta da idrogeno e carbonio;
e il biochar, un residuo solido composto principalmente da ceneri e carbonio.
a286e15c33854be3ef32b9a3d6ae005fL’accensione della stufa pirolitica avviene dall’alto e, con l’aumentare del calore e assenza di ossigeno, si formeranno i gas; ma mentre la biomassa smetterà di ardere, il biogas sprigionato continuerà a bruciare, producendo ulteriore calore.
Questo processo continua finchè tutti i gas non si saranno consumati e della biomassa non rimarrà altro che il biochar.
A differenza delle tradizionali stufe dove soltanto un terzo dei gas sprigionati dalla biomassa viene bruciato (il resto finisce in atmosfera), con la pirolisi vengono bruciati tutti i gas e inoltre le emissioni nocive sono molto ridotte.
A proposito di scarti, il biochar (90% carbonio), presenta numerose proprietà e quindi impieghi in vari settori.
Il biochar infatti, è materiale talmente stabile da poter resistere per centinaia o migliaia di anni.
Può essere utilizzato come ammendante del suolo, per aumentare la produttività agricola e migliorare la qualità dell’acqua.

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