La primavera è spesso il momento ideale per il richiamo dei vaccini: ecco quali non dimenticare.
Vaccini per cani
Nei cani sono essenzialmente sei, anche se tocca al veterinarro stabilire il piano dei vaccini del singolo animale. Si tratta di prevenire:
Cimurro, provocato da un virus che può essere mortale;
Epatite, che colpisce il fegato e provoca anoressia, vomito e febbre;
Parvovirosi o gastroenterite emorragica, altamente contagiosa e anche mortale; Parainfluenza, mirata alle vie respiratorie;
Leptospirosi, che si diffonde tra cani,ratti, topi e non esclude l’uomo;
Rabbia, anch'essa trasmettibile all'uomo tramite un morso.
I primi 4 sono annuali e si effettuano in una volta sola con la polivalente, quello contro la leptospirosi è semestrale, mentre l'antirabbica, anche se annuale, è meglio iniettarla da sola.
I cuccioli si vaccinano dai 50-60 giorni contro cimurro e parvovirosi, dopo 20 giorni si effettuano gli altri.
Vaccini per gatti
Sono 5 i vaccini più diffusi per i gatti:
panleucopenia, o gastroenterite virale, assai temibile per i cuccioli;
calicivirosi e rinotracheite virale, che attaccano le vie respiratorie;
leucemia felina, temibile per i gatti che vagano molto;
rabbia, contraibile con la saliva di animali infetti.
I primi tre si effettuano insieme una volta l'anno (dai 60 giorni di vita), mentre i restanti sono a discrezione del veterinario. In primavera, per cane e gatto, bisogna ricordarsi anche la profilassi per la filaria.
Il prezzo del vaccino per il veterinario oscilla tra i 30 e i 60 euro, e deve annotarlo sull'apposito libretto. Inoltre solo i veterinari possono effettuarli: alle farmacie è proibito venderli ai normali clienti.
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