Nome dato in onore di Prospero Alpino, medico e botanico italiano del XVI secolo, che fu professore di botanica a Padova e direttore dell'Orto Botanico di quella città.
Il genere comprende piante erbacee tropicali, sempreverdi, da serra, provenienti dall'Asia e dalle isole dei Mari del Sud. Si tratta di rizomatose con foglie lanceolate, sessili o brevemente picciuolate, inguainanti i fusti singoli, non ramificanti e che, accestendo, si formano in gran numero; in alcune specie possono raggiungere una ragguardevole altezza.
I fiori sono vistosi, bratteati. con corolla trilobata e nascono in pannocchie terminali.
Le piante sono aromatiche come quasi tutte le appartenenti alla famiglia Zingiberaceae.
Specie coltivate:
Alpinia allughas, alta più di un metro, presenta fiori rossi;
Alpinia mutico, con fiori bianchi e gialli, venati in carminio;
Alpinia nutans, bella pianta che può raggiungere i tre metri, con foglie lunghe e lanceolate, lunghi racemi penduli terminali di fiori simili a piccole orchidee, irregolarmente colorati in bianco, viola e giallo, profumati;
Alpinia rafflesiana, dai fiori piuttosto piccoli, con corolla giallo-oro marginata in rosso;
Alpinia sanderae non raggiunge il metro di altezza ed è coltivata per il suo fogliame ornamentale, dato che le lunghe foglie lanceolate dal brevissimo picciuolo, alternate, sono striate longitudinalmente da larghe strisce bianche irregolari. Si tratta forse di una varietà variegata dell'Alpinia rafflesiana.
Coltivazione:
le Alpinie richiedono vasi piuttosto grandi perché i loro rizomi possano espandersi liberamente, producendo nuovi gruppi di steli; la temperatura deve essere alta, il terriccio ricco ed organico, le innaffiature abbondanti durante il periodo di massima vegetazione.
Con alta umidità ambientale, fortissima luminosità e concimazioni regolari,esse dovrebbero fiorire abbastanza facilmente, per quanto meno liberamente, di altri generi della stessa famiglia. Dopo la fioritura queste piante avranno bisogno di un periodo di semi-riposo, in cui le innaffiature dovranno essere diradate senza però permettere mai che il terriccio asciughi del tutto. La moltiplicazione avviene per divisione in primavera quando la ripresa vegetativa appare evidente.
Piante di Alpinia: specie, coltivazione
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento