Il nome è di origine incerta. Il genere comprende specie sia terrestri che
epifite; in esse le infiorescenze a spiga o a racemo, lunghe una decina
di centimetri, sono generalmente terminali, portate sullo stelo eretto. I fiori, di dimensioni anche notevoli, sono molto belli e caratteristici, avendo cinque tepali molto sottili, quasi uguali tra loro, ed un grosso labello pseudocampanulato.
Specie coltivate: Galeandra batemanii proviene dal Messico e dal Guatemala; i suoi fiori sono gialli, bianchi e rosa porporino; Galeandra baueri viene invece dal Brasile; le sue corolle sono gialle con sfumature
brune e porporine; Galeandra devoniana è brasiliana, ha tepali color bruno-porpora, talvolta marginati di giallo, ed il labello è molto grande con striature violette; Galeandra flaveola, anch'essa brasiliana, ha i fiori giallastri; Galeandra lacustris presenta fiori variamente colorati: bruni, bianchi, giallo zolfo e rosa. Tutte queste specie hanno fioritura estiva.
Coltivazione: per ottenere un buon risultato nella coltivazione di queste orchidee è necessario usare un composto a base di flbre di osmunda e sfagno, con una piccola quantità di terra fibrosa e di sabbia grossolana. Inoltre esse vogliono una temperatura elevata durante l'estate, mentre nel periodo di riposo invernale la temperatura non deve scendere sotto i 16°C. In questo periodo le innaffiature saranno molto distanziate. Si moltiplicano per divisione degli pseudo-bulbi.
Galeandra
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