Il nome commemora il chimico francese Joseph-Louis Gay-Lussac, vissuto
nel secolo scorso. ll genere è costituito da piante che presentano notevoli affinità col genere Vaccinium di cui una volta facevano parte. Si tratta di arbusti o alberelli sempreverdi o decidui; le loro foglie ovoidali, leggermente coriacee, terminano con una ghiandola; i fiori, di forma ovoide, bianchi o rosati, urceolati, sono raccolti in racemi ascellari. Producono dei frutti bacciformi, molto spesso eduli, che si confondono spesso coi mirtilli. Tale genere è originario del continente americano e fu introdotto in Europa, per la coltivazione ornamentale, alla fine del 1700.
Specie coltivate: Gaylussacia baccata è una specie decidua che supera
I'altezza di m 1,20; fiorisce in giugno producendo corolle color rosa pallido
ed in seguito bacche nere; Gaylussacia brachycera è una piantina decidua di circa cm 30; i suoi fiori bianchi hanno striature rosa, compaiono in maggio-giugno e le bacche sono blu; Gaylussacia dumosa è anch'essa
una specie piuttosto piccola, alta circa cm 50, decidua; in maggio giugno
compaiono i fiori bianchi; i frutti sono scuri, quasi neri. Talvolta le foglie,
prima di cadere, assumono delle vivaci colorazioni: Gaylussacia frondosa è una pianta decidua alta m 1-2; a giugno sbocciano i fiori porporino-verdastri e i frutti sono di un vivace color blu; Gaylussacia ursina può raggiungere, come la precedente, i m 2 di altezza, ma generalmente
è molto più bassa, circa cm 60; i fiori bianchi o rossi, che sbocciano all'inizio dell'estate, danno poi bacche nere.
Coltivazione: queste piante amano i terreni umidi di sottobosco, piuttosto
torbosi; nei climi più freschi le foglie assumono delle vivaci colorazioni autunnali. Si moltiplicano preparando talee erbacee in estate, mettendole a radicare su torba e sabbia, in serra fredda o in cassone o soltanto protette da una campana. Si possono anche seminare in primavera.
Gaylussacia
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