I primi voti negativi potrebbero costituire un allarme. Ecco allora come scegliere un insegnante di sostegno.
Ogni ragazzo può avere bisogno di un aiuto nello svolgimento dei compiti scolastici. Ma quando e perché ricorrervi?
Spesso è una richiesta che arriva dagli insegnanti stessi; se si accorgono che i ragazzi non riescono a seguire i ritmi della classe, lasciano i compiti incompleti e i genitori non possono seguirli a casa.
Esistono centri specializzati in cui un professore segue più ragazzi. Questa soluzione dimezza i costi ma il buon vecchio insegnante (www.lezioniprivate.net; www.ripetizioni.it ) che segue un solo alunno è il più indicato: si costruisce un metodo di studio personalizzato e si crea un
rapporto di fiducia e di stima che stimola l'allievo.
L’insegnante di ripetizioni "ideale" ha diversi anni di esperienza ed è in genere ben conosciuto nel paese o nella zona dove lavora (il passaparola è un ottimo sistema di ricerca). Ma anche un neolaureato che abbia un buon curriculum e un ottimo voto di laurea promette bene. Fondamentale il primo incontro: si vede come l'insegnate si pone col ragazzo e se trasmette disponibilità e tranqillità. Se invece ci si rivolge a un centro (www.grandiscuole.it; www.saperepiu.it ), è bene assicurarsi che sia ben avviato, che abbia raggiunto buoni risultati e che vi lavorino persone competenti.
Ripetizioni scolastiche
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