Roccia sedimentaria incoerente, costituita da minutissimi frammenti di dimensioni variabili, da meno di mm 1 a poco più di mm 2, derivati da minerali e da altre rocce. Le caratteristiche e la composizione della Sabbia variano perciò conseguentemente al tipo di roccia da cui questa ha avuto origine. Le Sabbie vengono classificate in vari modi secondo le caratteristiche di volta in volta prese in considerazione: in base al tipo di minerale predominante (Sabbia quarzose, micacee, ferrose, aurifere, ecc.), in base al meccanismo di formazione (Sabbia eoliche, marine, lacustri, fluviali, ecc.), in base alla grossezza (fini se le particelle non superano il millimetro, grossolane se le dimensioni sono comprese tra mm 1 e mm 2-3). Secondo le varie caratteristiche le Sabbie hanno numerose applicazioni anche industriali. Dal punto di vista botanico-agricolo è molto importante saper riconoscere i vari tipi di Sabbia, dal momento che essa entra nella composizione di quasi tutti i terricci di coltura e si presta inoltre a svariati usi; si preferisce ricorrere quasi sempre alla Sabbia silicea, che costituisce un substrato più inerte rispetto alla calcarea, e a quella di origine fluviale, sia perché generalmente è costituita da particelle più grosse rispetto alla marina, sia perché quest'ultima dovrebbe essere dilavata molto a lungo per poter eliminare qualsiasi traccia di salsedine, dannosissima alle colture. È inoltre fondamentale, per un giardiniere, il riconoscimento, almeno grossolano, dei vari tipi di terreni, più o meno sabbiosi od argillosi, poiché da questo dipende il successo della coltura di certe piante molto esigenti in fatto di substrato.
Sabbia
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