Il nome deriva dal greco sàlpinx tromba e glóssa lingua, in riferimento alla forma della corolla. Il genere è costituito da 18 specie con piante erbacee semi-rustiche annuali, talvolta biennali ed anche perenni, molto apprezzate nel secolo passato e poi dimenticate per parecchio tempo. Oggi la specie maggiormente diffusa nella coltivazione è senza dubbio la Salpiglossis sinuata, proveniente dal Cile e conosciuta anche con il nome volgare, di origine anglosassone, di ingua dipinta : esso sottolinea la caratteristica colorazione dei petali solcati da vistose venature di colore contrastante. Le piante, alte fino ad un metro, possiedono foglie di forma allungata a margine ondulato o dentellato, di un colore verde intenso e con la superficie spesso collosa. Durante il periodo estivo, da giugno fino ad ottobre, si schiudono i fiori sorretti da lunghi peduncoli, con corolle imbutiformi di tinte variabili dal rosa al cremisi, al porpora, al giallo, al bianco e di illimitate sfumature accentuate dal contrasto con le venature vistosissime che percorrono i petali in tutte le direzioni. Numerose sono pure le varietà, tra le quali ricordiamo superbissima, con corolle molto grandi, e grandifora, di aspetto compatto e fiori solitari di colore aranciato.
Coltivazione: queste piante risultano particolarmente adatte per la realizzazione di bordure o per la decorazione di terrazzi e balconi, tuttavia la loro coltivazione deve essere riservata alle regioni dal clima mite e costante in cui la temperatura non scende mai al di sotto dello zero, neppure durante i mesi invernali. Nelle località dell'ltalia Settentrionale o nelle zone situate ad altitudini più o meno elevate si dovrà ricorrere alla collocazione delle piante in contenitori da mettersi al riparo nelle giornate più fredde. La propagazione si effettua all'inizio della primavera, in febbraio e marzo, facendo germinare i semi con una tentperatura ambientale oscillante intonro ai 10°C, trapiantando le giovani piantine successivamente
in piccoli vasi e quindi,alla fine della primavera, nel posto loro destinato in piena terra. Volendo seminare direttamente a dimora si dovranno aspettare i mesi di aprile e maggio, avendo cura di scegliere una posizione ben soleggiata e un terreno ricco, poco sabbioso e leggermente calcareo. Talvolta la coltivazione si effettua in serra per produrre fiori da recidere; in questo caso si può seminare in pierra estate, trapiantando le plantule in piccoli vasi quando avranno emesso la terza fogliolina. Una volta che le piantine abbiano raggiunto l'altezza di cm 20, se ne recide l'estremità per provocare l'emissione di nuovi rami, aumentando la produzione dei fiori. In questo periodo di massimo sforzo vegetativo sono necessarie fiequenti innaffiature e qualche somministrazione di fertilizzante liquido.
Salpiglossis
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