Il nome trova spiegazione nei terreni salati propri della vegetazione spontanea di queste piante: essa deriva infatti da un diminutivo della voce latina salsus salato . ll genere comprende più di 100 specie diffuse lungo i litorali e nei terreni salsi di quasi tutto il mondo: sono, in genere, erbe annue o perenni con foglie strette e prive di picciuolo. In Italia se ne conoscono le specie Salsola kali, Salsola soda, Salsola vermiculata con le denominazioni date loro da Linneo nel 1753, quando pubblicò l'elencazione delle specie, e Salsola longifolia, specie siciliana del litorale che si incontra anche nell'interno, in vicinanza di Caltanissetta.
La Salsola soda che ha fusti ramosi con foglie carnose semi-cilindriche, si coltiva anche per i giovani getti che si mangiano cotti: la Salsola kali è simile
alla precedente con foglie più corte,più glauche, e terminanti con una spina:
una volta tutte e due le specie si coltivavano lungo le coste marine, per ottenerne la cenere, detta barilla, che contiene fìno al 40% di soda.
Salsola
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento