Smaltire rifiuti giardino

In ogni giardino sorge sempre il problema, prima o poi, dell'eliminazione dei rifiuti e dei residui di vario genere. In parecchi casi molto materiale, come fogliame, paglia ed altro, può essere utilizzato per preparare composte in apposite buche oppure può venire incorporato direttamente nel terreno, durante i lavori autunnali ed invernali di preparazione del suolo, arricchendolo e fertilizzandolo da un lato, e risolvendo razionalmente il problema dell'eliminazione dei residui, dall'altro. Tuttavia in
molti casi la migliore soluzione consiste nel ricorrere al fuoco ed indubbiamente il falò gioca una parte importante nella normale conduzione di un giardino. Uno dei casi più importanti e frequenti di impiego del fuoco si ha quando si devono eliminare parti malate di piante. A volte infatti le piante coltivate vengono in tutto o in parte attaccate da malattie di vario
genere. Per evitare allora il diffondersi del contagio bisogna eliminare il materiale infetto e la migliore soluzione consiste indubbiamente nel bruciarlo il più presto possibile. Spesso però i rami e le foglie sono troppo freschi ed umidi per incendiarsi; il metodo migliore per essiccarli consiste allora nel disporre una specie di rete costituita da materiale incombustibile sopra un fuoc ben allegro e di appoggiarvi sopra il frascame ad asciugare. Spesso sono sufficienti poche ore di questo trattamento per rendere possibile una normale combustione delle parti di piante da distruggere. Di solito i residui da eliminare, come ad esempio, pezzi di legno, rami o loro parti e foglie secche, non mancano anche quando non vi sono casi di malattie. Ricorrere al fuoco può diventare indispensabile nei piccoli giardini dove non c'è posto per accumulare detriti adatti alle composte, a parte il
fatto che un cumulo di tal genere risulterebbe particolarmente antiestetico in uno spazio limitato. I falò risultano efficienti solo se bruciano con vigore producendo una bella fiamma rossa in modo da ridurre al minimo la quantità di fumo. Tutto ciò si può ottenere solamente fornendo un'abbondante aerazione e bruciando del materiale ben secco. Gli inceneritori in commercio sono costruiti in modo da assicurare una buona circolazione dell'aria, ottenuta lasciando aperti i lati e la base. I più semplici ed a buon mercato sono costituiti da un telaio di fili metallici entro il quale si mette a bruciare il materiale. Purtroppo però questi tipi hanno il difetto di consumarsi dopo essere stati usati per qualche stagione; i modelli
più costosi durano di più e resistono meglio. E’ facile accendere un fuoco e
mantenerlo vivo a lungo in un inceneritore. È consigliabile mettere sulla cima del cumulo di materiale da bruciare fogliame secco e pezzi di vecchio legno, mentre si può dare inizio al fuoco impiegando carta da giornali ben asciutta. Una volta acceso il fuoco i rifiuti da eliminare andranno messi a poco a poco nell'inceneritore. Data la notevole aerazione che impedisce
l'accumularsi di umidità, si possono stipare molti residui nell'inceneritore
senza pericolo di spegnere la fiamma. Si può anche fare a meno di tale
apparecchio; è essenziale allora avere a disposizione una base ben arieggiata costituita da vecchi rami, pezzi di tronchi ramosi ed altro materiale del genere. Bisogna naturalmente evitare di infastidire il vicinato con il fumo, per cui è necessario usare combustibile ben secco ed evitare di accendere il fuoco nei giorni di vento. Ancor più importante è prendere ogni precauzione per scongiurare il pericolo di propagare il fuoco stesso
alle proprietà vicine o comunque di danneggiare recinzioni, serre e alberi che potrebbero venire scottati dall'intenso calore sprigionato da un fuoco acceso troppo vicino ad essi.

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