Il nome commemora il finlandese Peter Kalm (1715-1779). discepolo di Linneo. Il genere è costituito da piante fruticose con foglie persistenti o caduche, a seconda della specie, di un bel colore verde scuro lucente e con i fiori di alto effetto decorativo. Il terreno su cui si sviluppano rigogliosamente questi arbusti è sempre di natura acida e la posizione migliore è quella a mezz'ombra.
Specie coltivate: kalmia angustifolia, originaria del Nord-America, raggiunge l'altezza di m 1 e schiude nei mesi estivi le corolle color cremisi, di forma svasata, costituite da sei petali saldati ed inserite su un disco nettarifero centrale. I dodici stami presentano antere che si aprono all'estremità superiore con un foro ben evidente. Tra le varietà ricordiamo:.
nona, di dimensioni molto ridotte, rosea con fiori rosa e rubra con fiori rossi; kalmia carolina, alta m 1, è simile alla precedente da cui si distingue per la presenza di una lanuggine sulla pagina inferiore della foglia; kalmia cuneata, specie decidua o sempreverde, fiorisce nei mesi di giugno e luglio con fiori bianchi; kalmia hirsuta non supera i cm 60 di altezza e presenta una fioritura estiva; la coltivazione offre notevoli difficolta; kalmia latifolia è la specie più conosciuta e coltivata, spesso nota come alloro americano o alloro di montagna. Raggiunge i m 3 di altezza e assume l'aspetto di un alberello con foglie persistenti, coriacee e lucide; ha fiori riuniti in corimbi terminali sorretti da peduncoli vischiosi. Ricordiamo inoltre le varietà myrtifolia e polypetala con fioritura nella tarda primavera e fiori rosa lilla.
Coltivazione: questi arbusti vengono in genere collocati a dimora durante la primavera e l'autunno, in un angolo del giardino, in posizione parzialmente ombrosa. Il terreno più adatto sarà costituito da terriccio di foglie arricchito con torba e sabbia. Come per la maggior parte delle ericacee è indispensabile correggere il terreno in modo che il pH risulti sempre acido. Nelle località dove il clirna e poco favorevole e gli inverni sono spesso troppo rigidi, si deve ricorrere alla coltivazione in serra, con una temperatura minima invernale non inferiore ai 13°C. La potatura non è necessaria ed è limitata alla recisione dei rami eventualmente danneggiati. La propagazione si effettua in primavera, per via agamica mediante propaggine, oppure all'inizio dell'estate per mezzo di talee messe a radicare su un substrato costituito da sabbia e torba. in cassone freddo e ombreggiato. Nuove piante possono essere ottenute anche dai semi messi a germinare durante la primavera o l'autunno in sabbia e torba.
Kalmia
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