Il nome ricorda il cardinale francese Keraudren. Il genere comprende otto specie.,sette delle quali sono originarie dell'Australia ed una del Madagascar. Si tratta di piante fruticose con fiori in cui la funzione vessillifera è assolta dal calice, mentre la corolla generalmente manca.
Specie coltivate: keraudrenia hillii, piccolo arbusto originario del Nuovo Galles del Sud e del Queensland, è coperto da una densa peluria e possiede un calice color porpora: viene considerato l'esemplare più rappresentativo e tipico dell'intero genere: keraudrenia hermanniaefolia, originaria delle regioni occidentali dell'Australia: keraudrenia integrifolia presente nella flora spontanea del continente australiano, si rinviene spesso nei boschi colpiti da incendi; si presenta come un cespuglio molto
ramificato, alto fino a m 1.5, con fiori campanulati color porpora-violetto e talvolta blu.
Coltivazione: queste piante, di limitata diffusione in Europa, si possono trovare soltanto in qualche Orto Botanico dove vengono coltivate all'aperto nelle zone più calde oppure in serra non riscaldata, con una temperatura minima invernale di 4°C, su un composto perfettamente
drenato. Si riproducono per mezzo dei semi importati direttamente dai paesi d'origine.
Keraudrenia
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