Kunzea

Il nome ricorda Gustav Kunze (1793-1851), botanico, entomologo e fisico di origine tedesca, che si occupò a lungo di felci. Il genere comprende una ventina di specie sempreverdi, tutte originarie dell'Australia, il cui aspetto varia dal piccolo arbusto prostrato e strisciante all'alberello che può raggiungere i m 6 di altezza. ln condizioni ideali la fioritura è molto abbondante e ricorda quella del Leptospermum, genere affine, dal quale kunzea si differenzia per la maggiore evidenza, nei suoi fiori, degli stami colorati. Le foglie sono appuntite, piccole e sottili, e scompaiono completamente nella profusione di fiori di cui si ricopre la pianta; i frutti, hacciformi, sono commestibili.
Specie coltivate: kunzea ambigua, alta circa m 4,5, fiorisce da agosto a febbraio; è originaria dello stato di Vittoria, Tasmania e Nuovo Galles del Sud; kunzea baxteri, dell'Australia Occidentale, è alta cm 120 ed ha fiori di color rosso brillante che sbocciano in maggio; kunzea capitata, alta da cm 60 ad oltre m 1, ha infiorescenze strette, con fiori color rosa scuro; proviene dal Queensland e dal Nuovo Galles del Sud; kunzea ericifolia, originaria dell'Australia Occidentale, è un grazioso arbusto di circa m 2, con elegante fogliame. e infiorescenze tondeggianti di fiori gialli ; kunzea peduncularis forma un arbusto eretto di circa m 6, a fiori bianchi; è spontaneo in Queensland, Nuovo Galles del Sud e Vittoria; kunzea pomifera è una forma prostrata a foglie piccole ed arrotondate; i fiori sono bianchi, grandi, cangianti nel giallo pallido. Proviene dal Sud-Australia e dallo stato di Vittoria: kunzea sericea, alta m 1,2-2, ha fogliame argentato e fiori color rosso brillante. E’ originaria dell'Australia Occidentale.
Coltivazione: queste piante vengono coltivate quasi esclusivamente in vaso ed è consigliabile usare contenitori di medie dimensioni; è ovvio che per le specie arboree dovranno essere impiegati vasi più grandi: se il clima lo permette esse si metteranno in piena terra. Durante l'operazione di invasatura, occorrerà pressare leggermente il terriccio ottenuto da un miscuglio di torba, terra sabbiosa e sabbia grossolana. Tutte le specie richiedono pieno sole ed abbondante ventilazione; esse debbono essere sempre innaffiate, ma nel periodo della crescita stagionale richiedono un apporto di acqua superiore al normale. Occorre potarle leggermente dopo la fioritura, a meno che non si vogliano ottenere i frutti. La temperatura minima invernale non deve essere inferiore ai 4-7°C. La riproduzione può avvenire per seme; la moltiplicazione si effettua mediante talee; quest'ultime, prese in estate, saranno poste a radicare in un cassone provvisto di un fondo leggermente riscaldato.