Amaranthus, Amaranto: specie, coltivazione

Il nome deriva dal greco amàrantos che non appassisce, a causa della lunga durata dei fiori. Il genere comprende erbacee perenni, rustiche, di origine tropicale, coltivate a scopo ornamentale per le infiorescenze o per il fogliame colorato; specie sub-tropicali meno decorative si usano inselvatichite in Italia e divengono infestanti.

Specie coltivate:
amaranthus caudatus
, piccolo arbusto ramificato, alto cm 60-90, con foglie verdi acuminate e lunghe infiorescenze a pannocchia, pendule, con fitte brattee rosso-violaceo, da cui prende il nome il colore amaranto;
amaranthus albiflorus, con brattee bianco-verdastre,
amaranthus atropurpureus, con foglie rosso-scuro;
amaranthus hypochondriacus dell'America tropicale, raggiunge i m 1,50 di altezza, con foglie lanceolate verde-rossastre, ha pannocchie erette con brattee carminio-scuro; amaranthus sanguineus, con foglie rosse, sanguineus nanus, forma nana, splendens con fogliame scarlatto;
amaranthus melancholicus ,originario dell'Asia del Sud, alto da cm 30 a m 1, con fusto eretto e foglie ovate ed acuminate, variabili in colore, variegate e marmorizzate; varietà bicolor, foglie verdi screziate in giallo, tricolor, foglie verdi, rosse e gialle, alcune unicolori, altre variegate irregolarmente, con colori brillanti.
Da tutte queste varietà sono derivate molte cultivar, alcune delle quali rintracciabili nei cataloghi di sementi come Molten fire, Bicolor roi de feu ed alcune altre.

Coltivazione:
la riproduzione avviene per seme in primavera, a dimora, oppure in terrine o vasetti trapiantando con zolletta, dato che a radice nuda la ripresa è molto difficile.

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