Ambrosinia

ll nome è stato attribuito a questo genere in onore del prof. Ambrosini di Bologna. Esso comprende solamente una specie: Ambrosinia bassii perenne, di non diffìcile coltura, ma mon resistente ai freddi troppo interrsi; è spontanea nelle regioni meridionali della nostra perrisola; in altre
regioni, quando viene coltivata all'aperto, deve essere protetta durante l'inverno. E’ una piantina di cm 10-15, ha radici tuberizzate, ed anche il fiore è piuttosto piccolo: la spata è lunga non più di cm 2 e lo spadice, saldato ad essa marginalmente, termina con una appendice lesiniforme. La varietà angustifolia ha le foglie più strette che nelle specie: la varietà maculata ha foglie macchiettate, mentre nella reticulata queste presentano venature reticolate verdechiaro.
Coltivazione: la specie non richiede speciali accorgimenti colturali e la terra
ordinaria da giardino è sufficiente. Le pianfe adulte possono essere divise durante la ripresa vegetativa primaverile; è possibile anche seminarle, raccogliendo i semi appena maturi e ponendoli in serra calda.

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