Il nome commemora Teodoro di Gaza, umanista bizantino vissuto dal 1400 al 1470, noto tra l'altro per la traduzione dell'opera di Teofrasto dedicata alla botanica. Tutte le specie che appartengono a tale genere sono rustiche nelle nostre regioni centro-meridionali; si tratta di erbacee perenni, di origine sud-africana; hanno steli talvolta prostrati che tendono a radicare al contatto col terreno; qualche specie ha le foglie pelosette, soprattutto nella pagina inferiore. La fioritura è abbondante e, dove il clima lo permette, dura anche dalla primavera all'autunno, soprattutto se si avrà l'accortezza di eliminare man mano i fiori che appassiscono, in modo da avere una maggiore produzione di boccioli. I fiori assomigliano a grandi margherite di vari e vivaci colori. le cui ligule presentano molto frequentemente zone di colori contrastanti verso la parte interna. Questi fiori si prestano ottimamente ad essere utilizzati come fiori da taglio poiché hanno una lunga durata in acqua, rna bisogna ricordarsi di collocarli in una stanza molto luminosa. Le varie specie che appartengono a questo genere si ibridano molto facilmente tra loro e proprio tale proprietà ha condotto in questi ultimi anni a notevoli miglioramenti nella qualità dei fiori, reperibili in sfumature rosse, aranciate, rosa o crema.
Specie coltivate: Gazania longiscapa è alta solo cm 15-20 ed ha grandi fiori giallo oro col centro nero; le foglie sono grigio-verdi e glauche nella pagina inferiore; Gazania pavonia, alta cm 30, con ligule gialle e marrone all'unghia, è una delle specie di più antica coltivazione; Gazania rigens ha un habitus prostrato-tappezzante; i capolini color giallo sono molto grandi, cm 6-8 di diametro, portati da steli alti cm 30; Gazania splendens, alta cm 30, ha le ligule colorate in arancione, con un anello scurissimo con macchia bianca alla base di ogni petalo. Questa specie è forse la più caratteristica ed anche la più rustica; da essa sono derivate diverse cultivar, tra cui 'Bridget', color arancio col centro nero; 'Freddie', con ligule gialle e centro verde; ‘Roger', giallo limone e fiori tubulosi porporini; 'Sunshine', a ligule giallo scuro e unghie marrone macchiate di bianco. Col nome di Gazania hybrida i vivaisti offrono un miscuglio di semi, che producono fiori di tutti i colori: giallo, bruno-arancio, rosa, rosso, bianco, anche variamente zonati.
Coltivazione: le Gazanie non sono piante difficili da coltivare; non sono neppure esigenti in fatto di terreno ed infatti sopportano bene anche l'ambiente calcareo; vogliono però una posizione molto soleggiata. Sono quasi tutte specie semi-rustiche. In regioni in cui il clima è particolarmente rigido, è sufficiente tenerle al riparo in inverno e aver cura che non abbiano a soffrire per eventuali ristagni d'acqua. Il metodo più diffuso per la riproduzione è la semina che si effettua in febbraio, su lettorino o in ambiente a temperatura mitigata. Prima di trapiantare le piante all'aperto riesce utile un periodo di acclimazione ed in questo modo esse fioriranno già dal primo anno. L'unica accortezza necessaria è quella relativa alla freschezza dei semi perché questi perdono molto presto il loro potere germinativo. Quanto alla moltiplicazione è anche molto facile dividere i ceppi a primavera, anzi questa è una operazione da ripetersi ogni tanto, meglio se tutti gli anni, poiché le Gazanie sono piante che accestiscono molto rapidamente ed è quindi bene sfoltirle. La moltiplicazione può avvenire in qualsiasi mese esclusi quelli estivi. In alternativa, le Gazanie si possono coltivare anche in vaso, usando un composto costituito da due parti di terra fibrosa, una di torba ed una di sabbia; però in questo caso è meglio rinnovare le piante ogni anno.
Gazania
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