Il genere, così denominato da Teofrasto, comprende specie che crescono
spontanee nelle regioni mediterranee. Si tratta di piante erbacee, rustiche, con ciclo biologico annuale, biennale o perenne, adatte per I'utilizzazione nel giardino roccioso. Nel loro aspetto generale ed esteriore si potrebbero avvicinare ai generi Inula e Globularia, sistematicamente abbastanza lontani.
Specie coltivate: jasione montana, tipica dei luoghi erbosi incolti con terreno di natura silicea, ad un'altitudine compresa tra il livello del mare e il piano montano, possiede un fusto cespuglioso, alto non più di cm 60, con foglie ondulate e fiori riuniti in capolini globulosi, circondati da un involucro di brattee. Le corolle sono generalmente di un bel colore azzurro indaco ma non mancano esemplari bianchi o rosati. Anche i cinque stami presentano tinte azzurrate. La fioritura inrzia a marzo e si protrae fino a settembre; jasione humilis schiude i fiori blu nei mesi di luglio-agosto e non supera i cm 15 di altezza; jasione perennis è spontanea, anche se rara, nei luoghi erbosi e incolti della nostra penisola; presenta stoloni portanti rosette sterili, possiede foglie piane oblungo-lanceolate ed infiorescenze più grandi di jasione montana; la fioritura ha luogo da giugno ad agosto.
Coltivazione: queste piccole piante sono di solito collocate nelle aiuole o lungo i border, su un terreno sabbioso leggero e ricco di torba, con esposizione a pieno sole. Le specie perenni si sistemano a dimora nel mese di marzo e si riproducono soltanto per mezzo dei semi messi a germinare all'aperto alla fine dell'estate. La propagazione agamica presenta notevoli inconvenienti e per questo generalmente non viene effettuata. Le specie annuali si seminano ad aprile.
Jasione
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