Il nome trae origine probabilmente dalla frase Jovis glans, cioè noce di Giove, che si riferisce al mondo della mitologia greco-romana. Il genere comprende una quindicina di specie arnericane, europee, asiatiche. Si tratta di alberi decidui, resistenti, dalle foglie grandi,composte e pennate. I fiori maschili e i fiori femminili sono sullo stesso albero, fioriscono in aprile-maggio e sono impollinati dagli insetti. I frutti consistono in una drupa con un epicarpo ricchissirno di tannino, comunemente detto mallo. Il seme,carnoso, è edule ed infatti è racchiuso in un endocarpo legnoso. ll legno di queste specie è molto apprezzalo per mobili: è pesante, duro,compatto, omogeneo, di colore bruno chiaro. Sono alberi piuttosto longevi, la cui vita media si aggira intorno ai trecento anni.
Specie coltivate: Juglans cinerea, noce bianco; alto fino a m 10, dalle foglie grandi e dai rametti caratteristicamente appiccicosi, è originario della parte nordorientale degli Stati Uniti d'America. Juglans nigra, noce nero, è un bellissimo albero ornamentale alto più di m 30, che cresce molto bene nei climi temperati : coltivato esclusivamente in Europa per motivi ornamentali, e solo in rari casi per il legname, è originario degli Stati Uniti Orientali , Juglans regia, noce comune, arriva fino a m 20-25 d'altezza ed ha un diametro di un metro e più. È l'unico rappresentante europeo della famiglia delle Juglandaceae, originario dell'Asia centro-occidentale e probabilmente
anche dell'Europa sud-orientale: è coltivato da molto tempo in tutta Europa ed in molti paesi si è ormai naturalizzato. Specie tipica del Castanetum esce facilnrente da questa fascia, ma non arriva mai a grandi altezze essendo molto sensibile al freddo. Esige terreno profondo, fertile, sciolto e ben drenato,ed una notevole disponibilità idrica. È molto bisognoso di luce per cui entra di rado a far parte dei boschi, a meno che non sia spiccatamente dominante.
Viene coltivato in regioni di collina e di bassa montagna un po' in tutta ltalia,ma specialmente in Campania, Piemonte,Emilia, Abruzzo, Toscana e Lazio. Di solito si trova nelle vallette fresche,sui prati e sui pascoli delle Alpi e degli Appennini dove è considerato una pianta fondamentale per le alberature campestri. Assume importanza nel campo della frutticoltura, soprattutto in Campania dove viene coltivato in modo da formare una copertura rada sopra colture di ortaggi, vigneti e frutteti. Proprio in Campania vengono poi prodotte le migliori varietà da frutto come la famosa Noce di Sorrento. Quando si impiega nei rimboschimenti o per migliorare i cedui, si ricorre a piantine di vivaio di 3-4 anni di età, nate da semine effettuate in autunno e successivamente trapiantate dopo il secondo anno; Juglans sieboldiana, originario del Giappone, raggiunge un'altezza di m 15-16, le foglie arrivano a m 1 di lunghezza e gli amenti maschili a cm 30.
Coltivazione: tutti i noci vogliono terreno ben drenato, fertile, profondo, di medio impasto ed anche calcareo. Hanno bisogno di molta luce e si adattano bene anche all'ambiente cittadino. Le piantine di Juglans regia da frutto vanno innestate al 3°-4° anno, ancora in vivaio, impiegando marze di varietà da frutto pregiate.
Juglans ,noce
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