Il nome ha conservato la sua origine latina. Il genere comprende alberi ed
arbusti sempreverdi appartenenti alla famiglia delle Cupressaceae, facenti parte delle Conifere, dal portamento spesso prostrato, con frutti tipo bacche. Le foglie, a seconda delle specie, sono aghiformi e disposte uniformemente intorno all'asse, o sono formate da piccole squame, tipo cipresso, strettarnente appressate al ramo; a volte entrambi i tipi di foglie si trovano sulla stessa pianta. I ginepri si trovano soprattutto nell'emisfero boreale, sia in zone calde che fredde. Alcune specie vivono allo
stato spontarreo anche in Italia e si possono trovare negli ambienti più disparati, dalle formazioni di macchia mediterranea delle zone più calde ai fianchi sferzati dai venti gelati delle pendici montane sugli Appennini ed anche sulle Alpi, fino a quote superiori ai m 3000 s.l.m.
Specie coltivate: juniperus chinensls, ginepro cinese, è un albero dalla chioma appressata, alto fino a m 20, originario della Cina, della Mongolia e del Giappone. Oltre alla forma tipica se ne coltivano, per scopi ornamentali, alcune varietà come aureo, dalle foglie dorate, 'Blaauw's Variety', nana e globosa, sargentii, prostrata, ed altre ancora; juniperus communis, o ginepro comune, è un arbusto, a volte alberello, alto fino a m 5-6; i fiori maschili e femminili sono portati da piante diverse; fiorisce in aprile-maggio ed i semi maturano nell'autunno- dell'anno successivo. È comune dappertutto, dalle basse colline fino alle alte montagne, dove è presente con una varietà prostrata chiamata nana, estremamente resistente al vento ed al gelo, tanto che è la pianta legnosa capace di salire a più grandi altitudini (sul Monte Rosa arriva addirittura fino a m 3570 al Naso del Lyskamm). Il ginepro comune è diffuso in tutta Europa, in Asia Minore, nel Caucaso, in Persia, in Afghanistan, sull'Himalaya ed in Nord-America. Per motivi ornamentali si coltivano le varietà compressa, molto piccola ed adatta perciò al giardino roccioso, hibernica, dal portamento colonnare, nana, dalla crescita molto lenta; juniperus excelsa, originario della Grecia,
è un albero alto fino a m 13-14 che si può coltivare solo nelle regioni a clima mediterraneo; juniperus recurva coxii è un grande albero alto fino a m 26-27, dalla chioma glauca, proprio del Burma Settentrionale; juniperus sabina, tipica specie microterma propria delle montagne calcaree, è un arbusto a chioma espansa, alto fino a m 4, che cresce specialmente alle alte quote; spontaneo in ltalia, vive anche in altre parti d'Europa, sul Caucaso ed in Nord-America; di esso si coltiva, per motivi ornamentali, anche la varietà tamariscifolia, a portamento prostrato; juniperus squamata è un raro arbusto non più alto di cm 60, originario dell'Afghanistan, dell'Himalaya e della Cina; particolarmente apprezzata risulta la varietà meyeri, molto bella per il gradevole colore glauco delle ,foglie ed a crescita piuttosto lenta; juniperus virginiana è un albero alto fino a m 23-24, è resistente alle basse temperature, ha portamento piramidale o colonnare ed il suo legno è stato ed è ancora particolarmente apprezzato per la fabbricazione delle matite; è originario degli Stati Uniti Orientali e se ne coltiva spesso la varietà glauca. Nelle zone a clima mediterraneo del nostro paese, facenti parte di alcuni consorzi floristici caratteristici, troviamo il ginepro rosso (juniperus oxycedrus), specialmente nella sottospecie macrocarpa, o ginepro coccolone, caratterizzata da frutti alquanto grossi, che raggiunge anche i m 7 d'altezza. Altra specie della macchia mediterranea presente nel nostro paese è il ginepro fenicio (phoenicea), anch'esso in grado di raggiungere
i m 7 d'altezza, i cui rametti assomigliano molto, dal punto di vista morfologico, a quelli di juniperus sabina.
Coltivazione: i ginepri vogliono terreni sciolti e leggeri e riescono perfettamente bene su substrati calcarei o gessosi. La piantagione si effettua in settembre-ottobre o in marzo. Si moltiplicano per semi estratti dalle bacche dopo che queste sono state stratificate per diciotto mesi. Alcune varietà, si moltiplicano anche per talee prelevate nella tarda estate e messe in terreno sabbioso in serra fredda. Alcune forme prostrate
hanno la caralteristica capacità di emettere radici dai rami striscianti sul terreflo, per cui questi si possono staccare dalla pianta madre e trapiantare altrove. I ginepri vengono qualche volta attaccati da un lepidottero (Dichomeris marginella) che si manifesta con delle macchie
brune sulla corteccia. Ad un esame accurato queste macchie risultano formate da mucchietti di aghi, strettamente legati tra di loro per mezzo di numerosi filamenti, che in giugno ospitano delle larve di colore verde o striate di bruno; da queste si sviluppano poi delle farfalle con strette ali brune dai bordi color crema. Questo insetto rovina le piante esclusivamente dal punto di vista estetico. L'unico sistema di lotta consigliabile consiste nella rimozione e successiva eliminazione con il fuoco dei rametti attaccati.
Juniperus Ginepro
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