Il nome ricorda il botanico francese J.B. Keteleer (1813-1903).Il genere è costituito da pianta sempreverdi arboree presenti nella flora spontanea delle regioni centro-meridionali della Cina e molto vicine, nell’aspetto e nella sistematica, al genere Abies da cui si differenziano per la presenza nella gemma, di scaglie vistose (che permangono poi alla base del rametto), per le foglie più larghe e per i coni che a maturità non si disarticolano. In Europa queste Conifere non raggiungono in altezza le dimensioni caratteristiche delle specie spontanee asiatiche e trovano spesso notevoli difficoltà di adattamento soprattutto quando il clima è troppo freddo,in quanto le gelate tardive producono danni spesso irrimediabili.
Specie coltivate: keteleeria davidiana raggiunge nelle province sud-occidentali della Cina e di Formosa l'altezza di m 30: cresce in associazione a latifoglie decidue o sempreverdi e presenta coni lunghi fino a cm 20 .Keteleeria fortunei è originaria delle montagne di Foochow nella Cina Orientale; possiede coni di circa cm 15 di lunghezza e tocca i m 25 di altezza.
Coltivazione: poiché temono le temperature troppo basse, queste piante possono essere coltivate solo nei luoghi a clima mite dove vengono piantate su terreni umidi, torbosi, ma ben drenati. La riproduzione avviene per mezzo dei semi.
Keteleeria
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