Il nome deriva dal latino pyrus pero , probabilmente in riferimento alla somiglianza delle foglie. Il genere comprende piante distribuite nelle regioni temperato-fredde dell'Europa, Asia ed America, presenti anche nella nostra flora spontanea ad altitudini superiori ai m 500-600 s.l.m. Le piante perenni, generalmente erbacee o suffruticose, prediligono i luoghi ombrosi ed umidi e presentano un rizoma orizzontale da cui si originano radici avventizie, foglie intere, semplici, di consistenza coriacea, e steli portanti infiorescenze a
racemo o ad ombrella costituite da fiori regolari ermafroditi, con un calice di 5 sepali connati alla base, con una corolla di 5 petali di forma orbicolare, precocemente caduchi, di colore bianco-rosato o giallo. Il frutto del tipo a capsula, di forma globosa, presenta nella parte basale il residuo del calice persistente e si apre per fessure longitudinali
lasciando fuoriuscire i semi piccoli e allungati alle due estremità.
Specie coitivate: pyrola media, spontanea nelle regioni dell'Europa Settentrionale,
non supera i cm 10 di altezza e produce nel mese di giugno fiori bianchi striati di rosso e sorretti da esili peduncoli; pyrola minor, diffusa sulle Alpi e sull'Appennino fino alla Sila, viene utilizzata nella realizzazione dei giardini rocciosi dove è apprezzata per i fiori
riuniti in racemi con corolle biancorossicce nei mesi compresi tra giugno ed agosto; pyrola rotundifolia, pianta alta fino a cm 30, è diffusa sui boschi di
quasi tutta la penisola ed è caratterizzata da foglie subrotonde od ovali crenate e da corolle bianco-carnicine;pyrola secunda fiorisce nei mesi di giugno luglio con fiori campanulati biancoverdastri riuniti in racemi a fiori unilaterali;pyrola unifora, conosciuta volgarmente con i nomi di piroletta soldanina, schiude in giugno-luglio i fiori solitari terminali, penduli, di colore bianco e profumati di mughetto. Notevoli sono anche le proprietà medicinali delle sostanze presenti nella maggior parte delle piante; ricordiamo l'azione vulneraria ed astringente dei decotti di pyrola rotundifolia, l'azione emetica, antiartritica e antireumatica delle radici di pyrola umbellata.
Coltivazione: le radici ed il rizoma risentono notevolmente dei trapianti,per cui le piante non dovrebbero mai essere spostate dal luogo dove si sono sviluppate. Qualora sia necessario uno spostamento, questo dovrà essere effettuato all'inizio della primavera nei mesi di marzo ed aprile. Il terreno più adatto dovrà essere costantemente umido, povero di calcio e possibilmente in condizioni simili a quelle che le piante hanno in natura, negli angoli del sottobosco. La propagazione si effettua facendo germinare i semi appena maturi su substrato costituito da sabbia e torba, direttamente nel luogo dove si vuole che le piante fioriscano. Nel mese di aprile si può tentare anche la divisione delle radici prima, però, che avvenga la ripresa vegetativa.
Pyrola
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento